La notte dei ladri e altre storie

La mostra organizzata dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani dal titolo ‘la notte dei ladri e altre storie’, unitamente all’uso della fotografia e del video, ripercorre, seppur in forma diversa la vicenda della sparizione della ‘Natività’ del Caravaggio avvenuta a Palermo il 17 ottobre1969, presso l’oratorio di San Lorenzo e di cui ricorre il 53°
anniversario.
Da una parte attraverso il lavoro di Giulia Parlato, che si concentra su ciò che resta del
quadro rubato, la ‘Natività’ del Caravaggio (1600) mostrando con una luce abbacinante il
vuoto che sovrasta l’altare dell’Oratorio di San Lorenzo dopo il furto della tela. Il vuoto è
infatti rappresentato dallo scheletro, il telaio di quella stessa tela che resta affisso nei locali
attigui dell’Oratorio e che G. Parlato ha fotografato, come ad inchiodare quell’horror vacui
per una volta in una veste fisica e materiale. A tal proposito l’installazione è per questo
posta nella parete esattamente di fronte l’altare dell’Oratorio, usando la posizione del
controaltare in un rapporto diretto tra opera e opera. A questa fotografia, stampata in
grande formato, e che bene si pone in rapporto con la grandezza della scomparsa e della
magnificenza che la ospita, si accostano le riproduzioni dei giornali del tempo che dettero
la notizia dell’avvenuto furto.
Dall’altra, il lavoro di Giulia Sofi è invece ospitato in un’ambiente attiguo all’oratorio. Lì è
conservato quello che resta dell’opera rubata, il suo telaio. Attraverso l’uso di un
proiettore, proprio sullo stesso telaio verrà mostrato un video che raccoglie le altre opere
visive che sono state perdute, distrutte o rubate al nostro patrimonio. Come in un
susseguirsi di epoca in epoca le immagini che testimoniano i resti, o antichi documenti di
testimonianza di opere scomparse, si alternano e insieme si stagliano sui contorni del
telaio che ospitava la ‘Natività’ del Caravaggio. I vuoti e l’effimero della luce richiamano
alla memoria le immagini di alcune opere che rischiano di essere del tutto dimenticate e
che, tuttavia, riempiono il passato artistico e più in generale la nostra storia.
In un aspetto del tutto opposto seppur non trascurabile, questa stessa storia ne richiama
un’altra: la perdita di opere distrutte dagli artisti stessi e per cui ricordare trova egualmente
un senso.

Nel corso della serata dell’opening verranno
eccezionalmente aperti gli spazi privati dell’oratorio che ospitano le Natività realizzate nel
corso degli anni dal Laboratorio Saccardi, Francesco De Grandi, Adalberto Abbate, Studio
Azzurro, Igor Scalisi Palminteri, Fulvio Di Piazza, Alessandro Bazzan, Daniele Franzella,
Francesco Simeti, Rori Palazzo e l’ultima, realizzata da Emilio Isgrò, che simbolicamente
sparirà dall’oratorio proprio in questa data.

La notte dei ladri e altre storie
18 ottobre – 17 novembre 2022 h.10,00 – 18,00
Opening 17 ottobre h.19,00
Oratorio di San Lorenzo, Palermo

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