Proroga mostra AD CALVARIAM

Prorogata fino al 22 aprile l’installazione di Dario Denso Andriolo “Ad Calvariam” allestita presso la cripta di san Matteo al Cassaro (Palermo).

L’opera, ispirata all’iconografia del Christus patiens, si lega a doppio filo con il capolavoro di Raffaello, lo “Spasimo di Sicilia” (1517), oggi custodito al Prado di Madrid e originariamente destinato alla chiesa omonima palermitana. La dolorosa salita al Calvario, descritta con grande intensità dall’artista urbinate, si converte e si condensa in una figurazione estremamente sintetica, carica di pathos e intenso magnetismo, in grado di raccontare in chiave contemporanea l’universalità del dolore e delle sofferenze umane.

L’esposizione, promossa dall’associazione Amici dei Musei Siciliani e da I-design, è a cura di Maria Luisa Montaperto e già inserita nella programmazione di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 e nei collaterali di Manifesta12.

Bio

Dario Denso Andriolo (Palermo, 1984) è laureato in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. La sua ricerca artistica, che trae origine dalla lavorazione diretta della materia, si è naturalmente orientata verso la progettazione grafica e la modellazione in 3D, integrando la presenza fisica dell’oggetto con video e mappature tridimensionali. I suoi lavori intrecciano scultura, grafica, design, audio e multimedialità, dando vita a installazioni dal forte impatto visivo.

Del 2015 è la serie in carta pressata “Under Pressure”. Nello stesso anno ha esposto in collettiva al MuRa di Racalmuto (AG) per “Diciotto sculture per dieci anni di biennio” a cura di Giuseppe Agnello, Daniele Franzella ed Emilia Valenza. Al 2017 risale la sua personale “In Saecula Saecolurum” (oratorio di san Mercurio, Palermo), inserita nella VI edizione di I-Design.

Ha curato scenografie digitali per musicisti quali Raving George, Crookers, Subsonica, Fedde Le Grand, Fatboy Slim, Bob Sinclar, Hardwell, Rocco Hunt e Reset e in spettacoli teatrali quali “Il Grande Oz” (2016) e “Sì, stiamo insieme!” de I soldi spicci (2018). Sue opere sono state acquisite in collezioni private quali Mercedes Smart e Unicredit e pubblicate in copertina nel settimanale “la lettura” del Corriere della Sera (agosto 2015). La sua scultura “Knigh”, un cavallo degli scacchi scolpito nella pietra lavica, è divenuta arredo urbano nel paese di Belpasso (CT), cittadina nota come la “scacchiera dell’Etna”.

Fra i videomapping realizzati “Peace will feed the world”, per la diciottesima edizione del Cous Cous Fest (2015, San Vito Lo Capo, TP), “Il ruggito della velocità” (2017, Real Albergo delle Povere, Palermo) e “Rinasce Palermo” (2018, Palazzo delle Aquile, Palermo).

Esposizione: dal 7 dicembre 2018 – al 22 aprile 2019.

Ticket: € 2,50 (intero); € 1,50 (ridotto per gruppi e circuito “Le vie del sacro”)

A cura di: Maria Luisa Montaperto

Organizzatori: Amici dei Musei Siciliani, I-Design

Partners: Palermo Capitale della Cultura 2018, DDA Studio, Manifesta12

Relazioni esterne: Cinzia Di Marco

Info: info@amicimuseisiciliani.it

091 6118168

Chiesa di San Matteo al Cassaro

Via Vittorio Emanuele, 295

Palermo (Pa)

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1 Response

  1. 17 febbraio 2022

    1mother-of-pearl